lunedì 4 maggio 2015

Dar vita alla materia, Helene Gritsch nelle parole di Francesca Scattolini

               




                   




Dar vita alla materia


La prima sensazione è quella della leggerezza: gocce, fili, punti, trame.
E tutto in movimento, a volte rapido, di attrazione o fuga, a volte lento e affascinante.
Leggerezza del volo e del nuoto: basta solo vedere sullo sfondo un cielo affondato all'infinito
o un mare trasparente e generoso.

E se a volte l'immagine si fa materia compatta – carnosa e viva come una cellula in moto o un
cuore che batte- la vita della materia palpita ancora leggera sul bianco del foglio.

Perchè le incisioni di Helena ci parlano di leggerezza e perchè la lastra metallica, lucente e rigorosa, e il graffio che incide, con gesto garbato ma forte, e l'acido corrosivo, e il bitume
pesante, si traducono in limpide immagini, sospese e penetrabili?

Ho pensato all'Artista e alla sua esperienza di donna.
Che cosa di buono può fare una donna? A se stessa, agli altri, alle cose?
Può incidere, lavorare, consigliare, implorare, ordinare.
Ma poi – se sa amare – deve lasciare che l'acido corroda, che il bitume riscaldi, che il colore
ricopra. Accettare l'attesa l'evoluzione delle forme. Lasciare e aspettare.

L'incisore scava il metallo e poi assiste a ciò che compare, alle forme, alle cose che mutano, che
nascono dal segno violento, affidato a un destino di libertà.

In questo risiede per Helena l'emozione del proprio lavoro e il mondo che ne traspare. E il
gioco difficile e generoso del fare e del sapersi fermare quando è la vita che deve giocare,
sono gli altri che devono scegliere. E' lo stupore di vedere quali forme può fare un piccolo gesto, una parola, un'idea.

Pensiamo allora all'incisore come all'artigiano della vita, che lavora e aspetta, prova e riprova,
finchè la materia risponde e rivela un segno lasciato nel mondo.
Proprio come nella vita. Forse più ancora, in una vita di donna.



Testo della prof.ssa Francesca Scattolini, estimatrice





blog creato da Teri Volini per Helene Gritsch 2015

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