Testo critico di Veronica
Margotsyova
sulle incisioni di Helene
Gritsch
... una serie di
lavori in bilico tra l'informale e il figurativo: in tutti fanno la
loro sporadica
apparizione elementi
presenti da qualche parte nella natura.
Foglie d'albero, bollicine
d'acqua, affascinanti e morbidissime matasse volanti di fili o
ciocche di capelli, continui rimandi alle presenze reali, resi eterei
dalle tecniche grafiche applicate con sapienza, eppure bruscamente
confrontati con altri elementi concrti, persino duri, come un cerchio
statico, o un cuneo penetrante, una freccia.
Indizi, questi, rafforzati
anche nella composizione divisa al centro dalla lastra spaccata in
due - un motivo che ricorre quasi con ossessione - di un forte
dominio della mente nella sua ricerca o nello slancio sperimentale.
Veronica Margotsyova
HELENE ALOISIA GRITSCH
Nata a Innsbruck, Austria, vive e lavora a Milano in Piazza Novelli,10.
Ha iniziato la sua attività artistica disegnando e dipingendo sempre dal vero, ed ancora oggi si esercita studiando la natura, perchè secondo l'artista " L'informale è una bugia se non deriva da una precedente esperienza"
La sua cultura teoretica ed intellettuale l'ha ricevuta alla Accademia di Belle Arti di Brera in Milano, dove si è diplomata in Pittura.
Là ha iniziato – nel corso di incisione della Prof.ssa Occipinti – a sperimentare gli effetti di diversi materiali, che hanno stimolato la fantasia dell'artista e, quasi senza accorgersene è entrata nel mondo dell'informale.
Diversi corsi di perfezionamento, anche nel campo grafico, cui ha parte
cipato sia in Italia che in Austria, hanno completata la sua formazione.